Noi di BVCC lo sappiamo bene: ogni palla è diversa, ogni partita è una storia, e il vento è parte del gioco.
Allenarsi e giocare in spiaggia significa anche imparare ad adattarsi agli elementi — e noi, tra un colpo di sole e una raffica improvvisa, ci siamo abituati a farlo con il sorriso (e con la sabbia negli occhi).

Il campo non è mai davvero neutro

Nel beach volley, il vento può trasformare ogni scambio in una sfida. A volte è una brezza leggera, a volte un muro invisibile che spinge o frena ogni pallone. Ecco perché, quando si vince il sorteggio, molti non scelgono di servire… ma da che parte giocare.

Controvento? Meglio così.

Giocare controvento può essere un vantaggio se sai come sfruttarlo. Il pallone rallenta e si controlla meglio, i pallonetti si fermano in tempo, i colpi corti diventano più efficaci. Anche il servizio, se ben calibrato, può cadere in modo improvviso e difficile da leggere.
Serve tecnica, certo — ma con il vento contro, hai il tempo dalla tua parte.

La vera sfida è col vento a favore

Può sembrare la scelta migliore, ma è un’arma a doppio taglio. I palloni scappano, il timing si fa più delicato, e ogni errore viene amplificato. Serve polso, controllo e tanta testa per non lasciarsi sfuggire il set.

Allenarsi anche con il vento

Molti lo temono, ma il vento è un ottimo maestro. Allenarsi in condizioni ventose aiuta a:

  • Migliorare la lettura della traiettoria
  • Rafforzare la comunicazione col/la compagno/a
  • Diventare più adattabili in gara

In fondo, se vuoi dominare il campo… devi prima fare amicizia col vento.

Beach volley è anche questo: adattarsi.

Ogni torneo, ogni spiaggia, ogni ora del giorno può portare condizioni diverse. Il vento non si vede, ma si sente. È lì, a ricordarci che il beach volley è uno sport di tecnica, tattica, ma soprattutto di sensibilità.

Chi impara a giocare con il vento non solo diventa un beacher migliore… ma anche più completo.


Vuoi metterti alla prova col vento?
Ti aspettiamo con BVCC.
La sabbia è pronta, il vento anche.